Capunet

Questa è la ricetta per preparare abbastanza velocemente uno dei classici “secondi” poveri della cucina piemontese, i Capunet, serviti tradizionalmente dopo le feste nei mesi invernali in quanto venivano (e vengono) utilizzati originariamente gli avanzi degli arrosti o dei bolliti del desinare festivo (mentre qui abbiamo indicato carne di vitello macinata). Se ci dovesse quindi capitare di avanzare un po’ di queste pietanze le potremmo utilizzare senza problemi.

Ingredienti della ricetta per 4 persone:
12 grandi foglie di cavolo verza non troppo dure, 250 grammi di carne di vitello fassone macinata, 250 grammi di salame cotto o di salame di patate, un uovo, due noci di burro di malga, un cucchiaio d’olio extra vergine di oliva.

Preparazione della ricetta:
Innanzitutto dobbiamo prendere le nostre grandi foglie di cavolo verza e sbollentarle per qualche minuto, fino al momento in cui non saranno tenere. Dopodiché rimuoviamo la parte centrale del gambo, mettiamo le foglie da parte e lasciamole raffreddare. Ora è il momento di preparare il ripieno impastando con cura la carne macinata (o sminuzzata se si tratta di avanzi di arrosto), il salame cotto o il salame di patate sbriciolato e l’uovo. Adesso è la volta di confezionare il nostro involtino, spiegando bene le foglie di cavolo verza, riempiendole con l’impasto e avvolgendole con cura. La ricetta tradizionale prevede la frittura degli involtini, eventualmente legati con uno spago, in una padella con il burro e l’olio per una ventina di minuti fino a quando non siano ben dorati. È anche possibile preparare i nostri capunet al forno, preriscaldandolo a circa 180° e cuocendoli in una teglia per una quarantina di minuti.

Servizio e vino consigliato:
I capunet si servono con un contorno di puré di patate e accompagnati da un buon bicchiere di Dolcetto di Dogliani.

Tempo di preparazione:
Circa 30 minuti (altri 20/40 minuti a seconda della cottura preferita)

Capunet

I Capunet, tradizionali involtini piemontesi di cavolo verza ripieni